Con decisioni del 3 settembre 2019 la Corte d’appello del Tribunale penale federale (di seguito Corte d’appello) ha respinto nel merito le domande di ricusazione formulate il 27 giugno 2019 dal Procuratore generale della Confederazione nei confronti del Presidente della Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale (di seguito Corte dei reclami penali), nell’ambito di quattro procedimenti pendenti presso quest’ultima corte. Le domande di ricusazione, indirizzate direttamente alla Corte dei reclami penali, erano state trasmesse alla Corte d’appello in data 12 luglio 2019 unitamente alla presa di posizione del giudice interessato.
La Corte d’appello, previo scambio degli allegati e pur considerando ricevibili le istanze, le ha respinte nel merito ritenendo infondati i motivi di ricusazione addotti dal Procuratore generale della Confederazione.
Come è noto (vedi comunicato stampa del TPF dell’11 luglio 2019) il 10 luglio scorso la Corte d’appello non era invece entrata nel merito delle domande di revisione di due decisioni della Corte dei reclami penali del 17 giugno 2019 (BB.2018.197 e BB.2018.190+BB.2018.198), formulate sempre in data 27 giugno 2019 dal Procuratore generale della Confederazione e sostenute a loro volta dai medesimi motivi di ricusazione nei confronti dello stesso giudice della Corte dei reclami. La Corte d’appello in questo caso aveva ritenuto le istanze di revisione irricevibili non potendo le due decisioni della Corte dei reclami penali essere oggetto di revisione.
Il TPF rinvia alle decisioni allegate e non dà seguito a richieste d'informazioni complementari.
Allegati: Decisioni CA.2019.13, CA.2019.14, CA.2019.15, CA.2019.16
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