Nel contesto del procedimento penale aperto dal Ministero pubblico della Confederazione nel giugno 2011 contro una serie di persone legate al regime dell'ex presidente egiziano Hosni Mubarak la Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale con sentenza del 12 dicembre 2012 ha accolto i ricorsi medianti i quali veniva contestata la decisione delle autorità di perseguimento penale di dare accesso illimitato agli atti del procedimento ai rappresentanti della Repubblica araba d'Egitto, nella sua qualità di accusatrice privata riconosciuta con sentenza del Tribunale penale federale del 30 aprile 2012. La Corte ha in particolare ritenuto che, vista la situazione istituzionale nel Paese in questione, sia necessario attendere l'esito dei procedimenti rogatoriali in corso in modo tale da assicurare il rispetto delle norme e dei principi vigenti in ambito di assistenza giudiziaria internazionale.
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