Il Ministero pubblico della Confederazione ha condotto un'inchiesta contro due funzionari del gruppo energetico "Gazprom" e due quadri del gruppo ABB/Alstom/Siemens per corruzione attiva e passiva in relazione alla fornitura di compressori per condutture di gas. Nelle cause penali federali la lingua del procedimento deve essere determinata dal Ministero pubblico della Confederazione; nella fattispecie, esso ha deciso, già all'inizio delle indagini nel 2010, di condurre il procedimento in lingua tedesca. Ad inizio luglio 2015, esso ha presentato l'atto d'accusa al Tribunale penale federale. La Corte dei reclami penali ha permesso ai difensori di rivolgersi alla Corte penale, durante la preparazione del dibattimento, con scritti in lingua francese (cfr. BB.2015.86+87). La lingua del procedimento durante il dibattimento è rimasta quella tedesca, non da ultimo vista la necessità di una conseguente verbalizzazione. La Corte dei reclami penali ha dichiarato inammissibile i reclami interposti da tre difensori che postulavano la libera scelta della lingua tra tedesco e francese (cfr. BB.2015.117+118+119).
Al dibattimento, che ha preso avvio in data odierna, i tre difensori in questione sono intervenuti utilizzando la lingua francese, rifiutandosi di esprimersi sulle questioni pregiudiziali nella lingua del procedimento. Uno di loro, a cui è stato affidato un mandato d'ufficio, ha dichiarato, tornando sui suoi passi, che avrebbe proseguito nella lingua del procedimento. Viste le pene comminabili, si tratta per tutti gli imputati di casi di difesa obbligatoria. All'uopo occorrono difensori che hanno l'intenzione e sono in grado di assumere il loro compito durante il dibattimento nel pieno interesse dei loro mandanti. In tal senso, siccome due di quest'ultimi non risultavano adeguatamente difesi, il dibattimento ha dovuto essere interrotto in attesa della nomina di un difensore di fiducia o d'ufficio.