09.10.2024 - 10:30, Lettura sentenza Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2023.35 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. per titolo di infrazione aggravata alla legge federale sugli stupefacenti (art. 19 cpv. 1 lett. c in combinato disposto con l'art. 19 cpv. 2 lett. a LStup), subordinatamente infrazione alla legge federale sugli stupefacenti (art. 19 cpv. 1 let. c LStup), promovimento della prostituzione (art. 195 lett. c CP), fabbricazione, occultamento e trasporto di materie esplosive o gas velenosi (art. 226 cpv. 2 CP), rappresentazione di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 e 1bis CP), pornografia (art. 197 cpv. 4 CP) e ottenimento illecito di prestazioni di un’assicurazione sociale o dell’aiuto sociale (art. 148a cpv. 1 CP). Osservazioni In sintesi, A. è accusato di aver venduto un totale di circa 98 grammi di cocaina pura tra marzo/aprile 2019 e settembre 2019. Inoltre, tra agosto e settembre 2019, A., insieme a B., avrebbe inammissibilmente limitato la libertà di azione di C., una prostituta che lavorava in Svizzera. Inoltre, l'accusa sostiene che tra il 2015 e il giugno 2016 A. avrebbe introdotto ed immagazzinato in Svizzera circa 2,4 kg di esplosivo in emulsione e, a metà marzo 2017avrebbe trasportato circa 800 grammi di esplosivo in Germania consegnandolo ad un membro di un gruppo che aveva pianificato di utilizzarlo per far esplodere un veicolo. Infine, A. è accusato di aver posseduto file pornografici vietati e file raffiguranti violenza, di aver mostrato una rappresentazione di violenza da parte di terzi e di aver ricevuto illegalmente indennità giornaliere dalla SUVA per un ammontare di 54.000 franchi svizzeri tra marzo 2019 e maggio 2020. Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici Lingua: Tedesco |
21.10.2024 - 09:00, Inizio dibattimento Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2024.52 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. per titolo di partecipazione, rispettivamente sostegno ad un’organizzazione criminale (art. 260ter CP), violazione all’art. 2 della legge federale che vieta i gruppi “Al-Qaïda” e “Stato islamico” nonché le organizzazioni associate e per rappresentazione di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 CP). Osservazioni A. è accusato di aver inizialmente sostenuto l'organizzazione terroristica “Stato islamico” in un momento non precisato intorno al 12 settembre 2017 e di essere diventato membro di quest'organizzazione al più tardi nel 2020. Nel 2017 avrebbe tentato di recarsi in Siria attraverso la Turchia per unirsi allo Stato islamico come combattente. È inoltre accusato di essersi messo in contatto con altri membri e sostenitori dello Stato islamico dopo essere entrato in Svizzera il 15 dicembre 2021 e di aver pianificato di compiere un attacco terroristico in Europa, in particolare in Francia, a nome dello Stato islamico. Tra il 15 ottobre 2021 e il 25 febbraio 2022, avrebbe inoltre diffuso tramite i social media un gran numero di documenti di propaganda a favore dello Stato islamico e dell'organizzazione terroristica “Hay’at Tahrir al-Sham”, associata all’ “Al-Qaïda”, e avrebbe convinto vari interlocutori dell'ideologia dello Stato islamico o avrebbe rafforzato le loro convinzioni. Infine, l'accusa lo accusa di aver memorizzato sul suo cellulare sette rappresentazioni di atti di cruda violenza. Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici Lingua: Tedesco |
24.10.2024 - 10:30, Inizio dibattimento Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2024.37 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione e Dipartimento federale delle finanze contro A. e B. (procedura penale amministrativa) per esercizio senza autorizzazione dell'attività d'intermediario finanziario (art. 44 LFINMA in combinato disposto con l'art. 14 LRD). Osservazioni A. e B. sono accusati di aver svolto un'attività di intermediario finanziario dall'11 ottobre 2017 al 22 marzo 2018 attraverso la società C., da loro rappresentata, senza essere affiliati a un organismo di autodisciplina (OAD) o avere una licenza FINMA. Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico Lingua: Tedesco |
28.10.2024 - 08:30, Inizio dibattimento Luogo: II Aula penale |
Caso: SK.2024.40 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatori privati contro A. per titolo di furto (art. 139 n. 1 CP), danneggiamento (art. 144 cpv. 1 CP), danneggiamento di dati (art. 144bis n. 1 CP), truffa, tentata e consumata (art. 146 cpv. 1 in combinato disposto con l’art. 22 CP), abuso di un impianto per l’elaborazione di dati (art. 147 cpv. 1 CP), reati commessi per mestiere (art. 139 n. 2, 146 cpv. 2 e 147 cpv. 2 CP), calunnia (art. 174 n. 1 CP), ingiuria (art. 177 cpv. 1 CP), minaccia (art. 180 cpv. 1 CP), messa in circolazione di monete false (art. 242 cpv. 1 CP in combinato disposto con l’art. 250 CP), importazione, acquisto e deposito di monete false (art. 244 cpv. 2 in combinato disposto con l’art. 250 CP), falsità in documenti (art. 251 n. 1 CP), riciclaggio di denaro, tentato e consumato (art. 305bis n. 1 in combinato disposto con l’art. 22 CP), denuncia mendace (art. 303 n. 1 CP), furto d’uso di un veicolo (art. 94 cpv. 1 LCStr), guida senza autorizzazione (art. 95 cpv. 1 lett. a LCStr) e infrazione all’art. 19a n. 1 in combinato disposto con l’art. 19 cpv. 1 lett. d LStup. Osservazioni A. è accusato di avere, nel periodo tra la primavera del 2020 e il 22 luglio 2020, ordinato via internet, rispettivamente importato da Zutphen (paesi Bassi), 285 banconote contraffatte da EUR 20.-, 50.- e 500.-, per un ammontare complessivo di EUR 47’700.-, nonché di avere in seguito, tra la primavera e il mese di agosto 2020, messo in circolazione come genuine 20 contraffazioni di euro per un totale di EUR 5'500.-. Egli è pure accusato di avere commesso, nel periodo tra maggio 2020 e il 24 febbraio 2023, in 15 occasioni, diverse truffe e tentativi di truffa, mediante annunci su piattaforme di vendita online, tra il 10 giugno e metà agosto 2020, 10 truffe attraverso l’utilizzo di monete false, tra luglio 2021 e maggio 2022, una truffa ai danni di un centro medico-sociale e di un comune, il 9 maggio 2022, una truffa ai danni di un’assicurazione, nonché, tra il 5 e il 6 dicembre 2022, una truffa tramite un numero a tariffa maggiorata. Inoltre, ad A. vengono rimproverati i reati di truffa, commessa per mestiere e di riciclaggio di denaro, tentato e consumato. Infine, egli è accusato di avere commesso reati costitutivi di abuso di un impianto per l’elaborazione di dati, commesso per mestiere, di furto commesso per mestiere, di falsità in documenti, di danneggiamento, di danneggiamento di dati, di denuncia mendace, di ingiuria e minaccia, di calunnia, di guida senza autorizzazione, di furto d’uso di un veicolo e di infrazione all’art. 19a n. 1 in combinato disposto con l’art. 19 cpv. 1 lett. d LStup. Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici Lingua: Francese |
13.11.2024 - 10:15, Inizio dibattimento 14.11.2024, Data di riserva Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2024.30 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. e B. per titolo di ripetuta messa in circolazione di monete false (art. 242 cpv. 1 CP), ripetuta importazione, acquisto e deposito di monete false (art. 244 cpv. 1 CP), ripetuto abuso di un impianto per l’elaborazione di dati (art. 147 cpv. 1 CP) e contro B. per infrazione alla Legge federale sulle armi (art. 33 cpv. 1 lett. a in combinato disposto con l'art. 5 cpv. 2 lett. c e l'art. 12 LArm). Osservazioni A. e B. sono principalmente accusati di avere, dal 17 novembre al 18 novembre 2021, a Basilea, messo insieme in circolazione come genuine, inserendole in slot machine, un totale di 346 monete da cinque franchi contraffatte, che avevano precedentemente tenuto in deposito unitamente ad altre 393. A. è inoltre accusato di avere, il 16 novembre 2021, importato in Svizzera dalla Germania almeno 1’406 monete contraffatte da cinque franchi e di averle poi tenute in deposito a Basilea – in parte con B. – fino al 18 novembre 2021; 40 di queste monete contraffatte sono state utilizzate per pagare il conto di un albergo. B. è anche accusato di avere detenuto un dispositivo per elettroshock senza autorizzazione. Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico Lingua: Tedesco |
02.12.2024 - 09:00, Inizio dibattimento Sala Stampa 03.12.2024, Continuazione dibattimento I Aula penale 04.12.2024, Continuazione dibattimento I Aula penale 05.12.2024, Continuazione dibattimento II Aula penale 06.12.2024, Continuazione dibattimento I Aula penale 09.12.2024, Continuazione dibattimento II Aula penale 10.12.2024, Continuazione dibattimento II Aula penale 11.12.2024, Continuazione dibattimento II Aula penale 12.12.2024, Continuazione dibattimento II Aula penale 13.12.2024, Continuazione dibattimento II Aula penale 16.12.2024, Continuazione dibattimento I Aula penale 17.12.2024, Continuazione dibattimento I Aula penale 18.12.2024, Continuazione dibattimento I Aula penale 19.12.2024, Continuazione dibattimento II Aula penale 20.12.2024, Continuazione dibattimento I Aula penale 20.01.2025, Data di riserva I Aula penale 21.01.2025, Data di riserva I Aula penale |
Caso: SK.2023.49 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. per titolo di corruzione passiva di pubblici ufficiali stranieri (art. 322septies cpv. 2 CP), nonché contro B., C., e D. per titolo di corruzione attiva di pubblici ufficiali stranieri (art. 322septies cpv. 1 CP in combinato disposto con l’art. 102 cpv. 2 CP per D.). Osservazioni In sostanza, A. è accusato di avere, nel periodo tra il 7 aprile 2009 e il 20 ottobre 2011, nella sua qualità di pubblico ufficiale straniero, accettato con coscienza e volontà, degli indebiti vantaggi sotto forma di bonifici bancari, di consegne di denaro in contanti, nonché di pagamento di spese per alberghi e pasti, concessi segnatamente da B. e C. B. e C., sono accusati di avere, in correità, per conto del gruppo D., con coscienza e volontà, concesso ad A. degli indebiti vantaggi sotto forma di bonifici bancari e di consegne di denaro in contanti, tra agosto 2009, almeno dal 25 agosto 2009, e il 20 ottobre 2011 (per quanto riguarda B.) e, nel periodo tra il 10 luglio 2009 e il 20 ottobre 2011 (per quanto riguarda C.). In merito a C., egli è accusato, a titolo sussidiario, di avere concesso i suddetti indebiti vantaggi per omissione, quando ricopriva la posizione di garante nel Gruppo D. Viene rimproverato a D., di non avere, nel periodo tra il 7 aprile 2009 e il 20 ottobre 2011, preso tutte le misure organizzative ragionevoli e indispensabili per impedire la commissione, al suo interno, dei reati di corruzione attiva di pubblici ufficiali stranieri. Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici Lingua: Francese |