22.07.2020
Tribunale penale federale a Bellinzona: miglioramento della collaborazione fra i magistrati



Una maggioranza di giudici del Tribunale penale federale si è rivolta alla propria autorità di vigilanza (la Commissione amministrativa del Tribunale federale) con una lettera, in cui vengono fermamente respinti i perduranti rimproveri di mobbing e sessismo. Le raccomandazioni dell’autorità di vigilanza, frutto di una formale procedura, sono già ampiamente operative. Per consolidare e rafforzare le basi della collaborazione sono adottate ulteriori misure.

Visto il perdurare delle critiche massmediatiche al Tribunale penale federale e al presunto cattivo clima di lavoro al suo interno, una maggioranza qualificata di giudici si è rivolta direttamente alla Commissione amministrativa del Tribunale federale a Losanna, in quanto autorità di vigilanza. La lettera, sottoscritta da 15 magistrati, espressione maggioritaria di tutte le regioni linguistiche, è stata inviata in copia anche alle Commissioni della gestione (Sottocommissioni del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Stati Tribunali/MPC) e alla Commissione giudiziaria (CG).

In essa i giudici respingono fermamente i rimproveri di mobbing e sessismo. Le raccomandazioni dell’autorità di vigilanza sono già state in larga parte concretizzate. I punti ancora aperti vengono affrontati senza indugio. Con l’aiuto di un esperto esterno verranno analizzati i predetti rimproveri e in collaborazione con un mediatore verranno nuovamente consolidate e rafforzate le basi della collaborazione sia fra i giudici che nel più ampio quadro di tutto il personale.
L’interesse prioritario è e continua ad essere l’adempimento dei compiti definiti dalla legge, nel pieno rispetto e riconoscimento del valore di tutte le persone attive presso il Tribunale.

Allegato: Scritto alla Commissione amministrativa del Tribunale federale

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